cos'è lo yoga

Oggigiorno la parola yoga è entrata a far parte della vita della maggior parte delle persone, direttamente o indirettamente. Il ritmo di vita accelerato, la società della performance ed il contesto socio culturale in cui viviamo ha innescato in certi casi la curiosità o necessità di andare oltre la vita di superficie portando lo sguardo verso l’interno. 

L’aumento della domanda ha prodotto il proliferare dell’offerta di corsi di yoga, formazioni per insegnanti, “santoni” improvvisati, sancendo la nascita di multinazionali del fitness, situazione che ha  in qualche modo storpiato il significato originale di questa disciplina millenaria, producendo una commercializzazione che confonde anche la pratica di chi si applica serenamente.

Nel 2014 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha indetto la celebrazione annuale della Giornata Internazionale dello Yoga. Nel documento che sancisce la nascita della Giornata Internazionale dello Yoga l’ONU invita gli stati membri a osservare questa giornata per aumentare la consapevolezza del mondo sui benefici della pratica dello yoga, gesto che ad una prima lettura può sicuramente piacere ai praticanti. Ma cosa ha portato a questa scelta? Per arrivare a questo consenso il  primo ministro indiano Narendra Modī, leader del Partito Popolare Indiano, ha presentato lo yoga come un rimedio unico che può portare nel mondo benessere e pace e persino contrastare i cambiamenti climatici.  L’ONU ha stabilito un nesso tra yoga e global health, che ha avuto enorme potere persuasivo a livello globale. Modī ha utilizzato lo yoga come strumento per trasmettere ideologie al fine di rafforzare l’identità dell’India, in particolare della componente induista, a spese delle altre religioni soprattutto musulmana e cristiana, le cui comunità hanno cominciato a prendere le distanze da questa pratica, cercando di evitare una ulteriore marginalizzazione. In quest’ottica l’istituzione della Giornata Internazionale dello Yoga ha prodotto tutt’altro che pace e benessere. 

In questo scenario ambiguo in tanti si rivolgono a varie forme di informazione per fare chiarezza sullo yoga,  la domanda “che cos’è lo yoga?” sorge naturale. 

La parola yoga dal sanscrito yuj trova come traduzione più fedele “metodo per” è una disciplina che comprende pratiche di asana posture, pranayama tecniche di respirazione, dharana tecniche di concentrazione e dhyana meditazione. Lo yoga è un metodo che dona  nel suo insieme tanti benefici ai praticanti, migliorando la loro condizione psicofisica emozionale. 

Lo yoga è un percorso di presa di coscienza di sé stessi, che porta a (ri)scoprire la propria grazia interiore. La pratica dello yoga aiuta infatti a percorrere il cammino verso la propria dimensione essenziale, individuata con la parola Atman nella cultura indiana e che differisce dal paradigma dell’io con il quale tendiamo abitualmente ad identificarci. Lo yoga è un percorso di rimozione di blocchi e sovrastrutture che impediscono di realizzare il proprio potenziale sia sul corpo fisico che su quello sottile. 

La pratica dello yoga, oltre a rinvigorire la muscolatura e l’elasticità del corpo, offre al praticante gli strumenti per liberarsi da condizionamenti sovrastrutturali e dai malesseri che questi comportano. Il praticante di yoga si  avvicinerà così alla propria natura essenziale.